Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità.
(John Muir)
E’ vero. Dopo settimane passate a combattere in una vera e propria giungla di traffico, rumore e fretta, arrivare in montagna è davvero una necessità. Ora poi, che la stagione è così clemente e che ci concede di dormire anche la notte, accampati con una tenda e un sacco a pelo avendo come soffitto le stelle, tutto sembra anche più magico. Vi voglio lasciare una mini guida per venire nelle mie zone e scoprire le meraviglie nascoste, perché sono davvero bellezze sconosciute a pochi chilometri da Milano. A volte si pensa che per abbracciare la natura incontaminata bisogna fare chissà quanti chilometri, invece è molto più vicina di quanto si pensi.
Itinerario 1:
Stresa e il parco di Villa Pallavicino
Il Parco di Villa Pallavicino è situato a Stresa ed è un giardino botanico e zoologico immerso in uno splendido parco adiacente le rive del Lago Maggiore, molto curato e ricco di una varietà notevole di piante e fiori, aperto al pubblico dopo la seconda guerra mondiale, copre un area di 20 ettari ed è l’ideale per chi vuole passare una giornata in relax.
Itinerario 2:
Funivia del Mottarone
Da Stresa, dal Piazzale Lido, è possibile prendere la Funivia che porta alla vetta del Mottarone. L’intero tragitto dura una ventina di minuti e dal livello del lago si sale sino a quota 1491 metri sul livello del mare, il tutto con vista mozzafiato nel verso senso della parola.
La tratta, sconsigliata a chi soffre di vertigini, è svolta con una fermata intermedia in località Alpino dove è d’obbligo visitare il particolare ed unico Giardino Botanico Alpinia.
Da qui è poi possibile salire tramite un sentiero sino alla vetta.
Itinerario 3:
Meride – Monte San Giorgio
Meride è un graziosissimo borgo ticinese e la vetta del monte san Giorgio dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Il paese è tranquillo e meta di escursionisti e ciclisti, per raggiungerlo in auto bisogna prestare un po’ di attenzione ai segnali soprattutto venendo dall’Italia, non essendo ben segnalato. Ma la ricerca ne vale la pena.
Itinerario 4:
Giro ad anello sui monti del lago di Mergozzo
L’itinerario può prendere avvio nei pressi della stazione di Fondotoce dove il parcheggio è agevole ed una strada carrozzabile sale verso il paesino di Montorfano. I segnali sono chiari e non c’è modo di sbagliare: dopo essere passati di fianco all’ingresso di una cava si procede seguendo il nastro asfaltato. In meno di quindici minuti si raggiunge il punto in cui il nostro anello si congiunge. L’escursione si conclude nel paesino di Mergozzo, meraviglioso.
Itinerario 5:
San Bartolomeo di Cannobio – L’Agher
Bellissima passeggiata panoramica sul lago Maggiore con partenza dalla frazione di Cannobio San Bartolomeo, verso il confine con la Svizzera.
Itinerario 6:
Ponte Falmenta – Crealla – Falmenta – Ponte Falmenta
Bellissima passeggiata ad anello in valle Cannobina alla scoperta di Crealla e Falmenta. S’inizia subito a salire ammirando la mulattiera realizzata in buona parte con scalini di sasso, immane lavoro di fatica ancora ben conservato nella maggior parte dei sentieri che collegano i comuni della valle Cannobina. Si attraversa il bosco, ricco di castagni, con qualche scorcio panoramico su Falmenta fino a giungere alle porte di Crealla con tempi in linea con quelli del cartello iniziale. Sapete che qui abita una signora di 90 anni ed è l’unica abitante del paesino?
Itinerario 7:
Alpino – Monte Zagher – Mottarone
Una passeggiata che porta fino alla vetta del Mottarone e che permette di ammirare dall’alto il lago Maggiore passando per baite che stanno riprendendo vita grazie al turismo tedesco e svizzero che ama stare a stretto contatto con la Natura.
Itinerario 8:
Goglio-Devero
Un itinerario davvero suggestivo se si percorre l’antica via, quella battuta prima del 1939 quando gli operai dovevano andare a lavorare a piedi alla vecchia centrale Enel. I panorami sono davvero impagabili e se si percorre in autunno è facilissimo trovare la neve.
Itinerario 9:
Canyoning
Il lago Maggiore con le sue numerose valli circostanti regala agli amanti del canyoning itinerari davvero unici che ai più sono sconosciuti. I percorsi di canyoning sono divisi in 3 livelli tecnici a seconda del grado d’esperienza e delle capacità dello sportivo. Il torrentismo non è uno sport estremo ma va praticato in gruppo.
Itinerario 10:
Cascata a Bognaco
Cascate che tolgono il fiato dopo una camminata di circa un’ora in Val d’Ossola. Approfittatene per degustare anche il cibo, salumi e polente la fanno da padrone.
In montagna bisogna però avere sempre idratata la pelle e soprattutto le labbra. Infatti porto sempre con me S.O.S. Labbra, uno stick per le labbra secche, irritate e screpolate con una doppia azione, protettiva e lenitiva, che protegge dalla frequente esposizione a vento, sole e freddo tipica delle gite fuori porta.
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Scritto da Federica Visconti |
Foto di Federica Visconti |
Post in collaborazione con S.O.S Labbra del Dottor Ciccarelli
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