Storie che si intrecciano, baci che rimangono, abbracci che sono stati e mai torneranno. Vi siete mai chiesti come le grandi coppie della storia abbiano vissuto i loro amori? Lamore ci accomuna, livella le differenze e le disuguaglianze, è anacronistico, senza tempo e riesce a far commuovere anche ad anni di distanza. In questi giorni stavo leggendo un libro, d’amore, nemmeno a dirlo, “Lettere d’amore di uomini e donne straordinari” edizione Feltrinelli.
Gli occhi, dalle pagine, sono stati rapidissimi a volare al cielo e complice la fantasia hanno inziato a viaggiare in una macchina del tempo casalinga. Questi amori, così intimi, a volte così difficili, sono diventati eterni. E ti vedi questi personaggi, che di solito popolano i libri sui banchi di scuola, che si inginocchiano, baciano, abbracciano e si struggono d’amore.
Vi lascio quelle che mi sono piaciute di più.
Lettera d’amore da Napoleone a Giuseppina – 29 dic 1795
Mi risveglio pieno di Voi. La Vostra immagine e il piacere inebriante della notte scorsa, non danno pace ai miei sensi.
Dolce e incomparabile Giuseppina, come misteriosamente Voi fate presa sul mio cuore. Siete arrabbiata con me? Infelice? Forse delusa? La mia anima è distrutta dal dolore e il mio amore per Voi non consente riposo. Ma come posso d’altronde riposare, quando cedo ai sentimenti che dominano le mie viscere, e bevo d’un fiato la fiamma bruciante proveniente dalle Vostre labbra e dal Vostro cuore?
Sì! Una sola unica notte ha potuto insegnarmi quanto il Vostro ritratto non Vi rendesse giustizia! Inizierete a mezzogiorno: tra tre ore Vi rivedrò di nuovo. Fino ad allora, Vi mando mille baci, “mio dolce amor!” ma non me ne mandate indietro nessuno perchè infiammerebbero il mio sangue.
Lettera d’amore da Richard Burton a Elizabeth Taylor – 1964
I miei occhi ciechi stanno disperatamente aspettando di vedervi. Non vi rendete conto, naturalmente, EB, quanto affascinante e bella siete sempre stata, ma come stranamente avete acquistato una speciale e pericolosi aggiunta leggiadria.
Lettera d’amore da Frida Kahlo to Diego Rivera – 1940
Diego, amore mio,
Ricorda che non appena avrai terminato il dipinto, staremo assieme per sempre a per tutto, senza se e senza ma, solo per amarci. Comportati bene e fa tutto ciò che Emmy Lou ti dice. Ti adoro più che mai.
La tua ragazza, Frida
(Scrivimi)
Lettera di Yoko Ono a John Lennon
Mi manchi John. Sono trascorsi 27 anni e ancora vorrei poter tornare indietro nel tempo a quell’estate del 1980. Ricordo tutto: il nostro caffè la mattina, la passeggiata insieme nel parco in una bella giornata, e la tua mano sulla mia che mi rassicurava di non dovermi preoccuparmi di nulla perché la nostra vita era buona. Non avevo idea che la vita stava per insegnarmi la più dura lezione. Ho imparato l’intenso dolore di perdere la persona amata all’improvviso, senza preavviso e senza avere il tempo per un abbraccio finale e la possibilità di dire “Ti amo” per l’ultima volta. Il dolore e lo shock di averti perduto così all’improvviso sta con me ogni momento di ogni giorno. Quando toccai il lato del nostro letto in cui dormivi tu la notte del 8 dicembre 1980, lo sento ancora caldo. Quel momento è stato con me nel corso degli ultimi 27 anni e rimarrà con me per sempre. usi i siti inglesi
Le foto e i biscotti che vedete sono stati realizzati dalle mani meravigliose di Miriam Bonizzi e la calligrafia è quella di Rossella Manganelli
amore