In un articolo di un paio di anni fa mi sono definita una disorganizzata cronica, amante dell’ordine. Neppure il metodo Konmari di Marie Kondo mi era sembrata una soluzione adatta a risolvere il mio caos, seppure l’idea mi avesse fortemente sedotto. Ebbene, ho finalmente trovato una soluzione: la cabina armadio. Con la cabina armadio ho gli spazi più definiti, una disposizione creativa che rispecchia la mia personalità e, attenzione, ho applicato con maggior soddisfazione il metodo di Marie.
Quale cabina armadio scegliere
La scelta della cabina armadio è legata alle dimensioni della stanza in cui andrete a realizzarla. La vostra cabina armadio potrebbe essere disposta nella camera da letto o anche in altri ambienti della casa che vogliamo rendere funzionali. La struttura della cabina può essere realizzata in legno o in cartongesso o addirittura possono essere abolite completamente le ante e lasciare tutto a vista, chiaramente a quel punto dovrete essere ordinati per forza ma riponendo ogni cosa nel box giusto, vi verrà piuttosto semplice. Un esempio di materiali da scegliere? Telai autoportanti e montanti in alluminio, il tutto illuminato con faretti o neon. Cavalcando l’onda della modernità si apprezzano anche ante con giochi di trasparenze con vetro o plexiglas per illuminare e rendere più arioso l’ambiente. La vostra cabina armadio racchiude la vostra essenza e il vostro stile, potrà prevedere una seduta, uno specchio, potrà essere una struttura componibile e prevedere una scarpiera o un ripiano dove allineare le scarpe. Potrete davvero divertirvi nel vostro progetto e probabilmente diventerà il vostro spazio preferito della casa.
Less is more: organizzare l’interno
Ora viene il bello: con una struttura realizzata a nostra immagine e somiglianza, ossia, in base alle nostre esigenze pratiche e di stile, mantenere l’armadio in ordine sarà decisamente più semplice. Come si legge anche nei consigli per organizzare l’armadio con Yougenio largo a cassetti, contenitori, appendiabiti e mensole, in modo da avere sempre uno spazio dove riporre correttamente le cose, senza farle accumulare sulla sedia per tutta la settimana. Stiamo scegliendo uno stile di vita più agile e anche ecosostenibile. Passando al metodo di Marie Kondo, la prima parte dell’ordine sta nell’eliminare il superfluo e, soprattutto se scegliamo l’opzione “armadio a vista”, ciò che è in più e disarmonico, salta immediatamente all’occhio. Marie Kondo consiglia di vuotare tutto l’armadio per terra e passare in rassegna capo per capo: avendo una visione d’insieme di quello che possediamo, sarà più facile passare allo step successivo: “lo tengo o lo tolgo?” e arrivare a possedere l’essenziale.
Vi assicuro, dopo una faticosa giornata di lavoro, magari con qualche seccatura o nota stonata, tornare in una casa in ordine ha una funzione riposante e calmante, a maggior ragione se poi in ordine è la camera da letto, vi sveglierete sicuramente più riposati l’indomani.