C’era un volta è un brand che non si può non amare. Fa pensare un po’ al libro di Susanna Agnelli “Vestivamo alla marinara” e a quell’epoca dove il bello era veramente bello e non travestito da finta eleganza.
Ho conosciuto Paola tramite Instagram e no, non ci siamo mai viste. Eppure lei mi sembra una di quelle vecchie amiche che vivono lontano e che quando senti il tempo è come se non fosse passato.
Lei è una di quelle donne che non hanno avuto paura a realizzare i propri sogni: ha aperto il cassetto e ha tirato fuori un’dea fantastica e ha lavorato sodo affinché tutti suoi pensieri prendessero forma. E ve lo assicuro, quando dico che ha lavorato come una pazza è vero. Solo per questo, io la ammiro così tanto, seguire i propri sogni e le proprie aspirazioni dovrebbe essere una delle priorità di ogni donna.
Ma vorrei anche farvi vedere cosa ha creato insieme ad Emanuela, la mente creativa che sta dietro ad ogni punto di filo di ogni piccolo capo. C’era una volta è cosparsa da una “polvere fatata”: materiali morbidi, senza tempo e leggeri, come cotone, lino, lana merino e velluto a coste per le collezioni invernali si arricchiscono di dettagli delicati e raffinati.
C’era una volta non perde mai di vista le sue radici: un gustoraffinato fatto di tessuti pregiati di cotone fresco, garze di cotone, lino e denim leggero. Sempre rifinito con dettagli delicati come pizzi, bottoni in madreperla oin legno. Per la gioia delle mamme, C’era una volta presenta tre abiti e unacamicia in lino che potranno essere facilmente abbinabili ai look delle bambine e dei maschietti. яндекс
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