Da brava milanese avrei dovuto aspettare la tradizione, il 7 dicembre, per fare l’albero di Natale e per decorare la casa. Ma quest’anno non c’è stato modo: sono stata obbligata a fare tutto prima da Ferrero Rocher. Immaginate la mia tristezza…
Io non so se capita anche a voi, ma quando io inizio ad andare in garage e a prendere gli scatoloni marroni con la scritta “Natale” sopra, mi emoziono sempre. Sì, perché Natale è tempo di famiglia, tempo di condivisione, tempo di pensieri per le persone che amiamo.
E non solo pensieri materiali, ma semplicemente coccole di tempo, come mi piace chiamarle, che strappano sorrisi alle mie persone care.
Quest’anno, complice la collaborazione con Rocher, ho sperimentato il più classico dei colori: l’oro. Per un pomeriggio la mia casa non ha smesso di brillare e mi aspettavo da un attimo all’altro veder arrivare Cometa e Rudolph per controllare la situazione.
Armata di albero ho iniziato mettendo le palline più grandi in basso, per cercare di dare una prospettiva, e ho continuato con quelle più piccole in cima. Ho scelto di abbinare anche palline color crema, per creare un effetto finale raffinato. Ultimi dettagli sono stati i fiocchi in raso e le palline di Rocher utilizzate come decorazione. Non ci avevo mai pensato, ma in realtà queste praline sono perfette sull’albero e si confondono con le classiche decorazioni.
Anche il camino non ha avuto scampo e ho pensato di decorarlo sia sopra che dentro, non accendendolo praticamente mai ora che Sebastiano è così piccolo.
Una ghirlanda realizzata sulla lunghezza veste come un guanto il marmo grigio del top. Anche qui l’oro è il protagonista con palline, nastri e naturalmente Rocher. Ho pensato anche di creare un letto di pino per Babbo Natale e le sue renne: tolti i ceppi che di solito decorano lo spazio, sono andata al parco e ho tagliato rami di abete e li ho adagiati nella pancia del camino. Lì, ho usato i cubetti Rocher come decorazione e i Gran Ferrero Rocher sulle alzatine per giocare un po’ con le altezze.
Insomma, ora non mi resta altro che aspettare Babbo Natale, offrirgli tre Ferrero Rocher (lui lo sa che si mangiano in numero dispari a casa mia?) e scartare tutti i miei regali.