Sono sempre stata una disordinata cronica della razza peggiore: la categoria pigra! Quella razza che piuttosto che mettersi a rovistare nell’armadio per cercare un tubino nero (uno dei mille, sia chiaro), faceva un salto da Zara a comprarne un altro! La vergogna proprio. Con l’arrivo di Sebastiano invece ho sentito il bisogno e soprattutto l’urgenza e l’esigenza di avere tutto in ordine. Ora la nevrosi si è spostata sull’altro polo: sono andata da Ikea e ho comprato contenitori di qualsiasi genere e tipo per contenere la qualunque! E, care ex colleghe disordinate vi dirò che… si vive meglio!
Visto che siamo ad inizio anno e i nuovi propositi sono d’obbligo, vi lascio un paio di tips, quelli che mi hanno aiutato ad uscire dal tunnel del disordine cronico e compulsivo.
Innanzitutto, sedetevi e pensate a cosa e come desiderate veramente vivere quando siete in casa: dove volete spendere il vostro tempo, denaro e fatica? Il mio primo consiglio è annotarsi i propri obbiettivi e cambiamenti su un foglio, una volta scritti vedrete che vi pervaderà un senso di pace e chiarezza sui quali direzionare i vostri prossimi passi. Mettetevi in testa che non potrete fare tutto, ma potrete concentravi su un paio di aspetti alla volta, partendo da quelli più urgenti a quelli che vi infastidiscono meno.
Qui sotto potete scaricare il vademecum che ho usato per cercare di dare un senso al nonsenso di una casa dopo 3 traslochi in un anno: trovatemi una situazione peggiore!
Compilatelo con calma, prendetevi del tempo, non fatelo tra una poppata e l’altra, non mentre portate i vostri figli a scuola o mentre vi state truccando o state chattando con le amiche: sedetevi, con una tazza di tè davanti a voi e scrivete. Scrivete come se non ci fosse un domani. Dopo averlo compilato appendetelo sul frigorifero o in un posto dove potrete vederlo regolarmente: datevi delle priorità, senza fare programmi impossibili.
Le mie priorità per la nuova casa e il nuovo anno sono: finire la cucina e il salotto e creare una home working station per il mio compagno (che verrà regolarmente rubata da me!). Ce la farò? Si, ne sono sicura!