Sei arrivato. Punto. Non ti sei annunciato, sei solo arrivato. Un compagno per Igor, un compagno di giochi per Sebastiano, un disastro per me. Igor ti desiderava talmente tanto, da sempre, che non potevi rimanere solo un sogno a quattro zampe.
Faceva freddo e tu eri spaventatissimo. Spevantato dal tuo terzo padrone, spaventato dalla tua terza casa.
Ma saltavi come un pazzo, forse te lo sentivi che quella sarebbe stata la tua casa definitiva, quella del guinzaglio sempre allo stesso posto, quella della ciotola con il nome, quella del buco in fondo al giardino. Non potevamo che chiamarti Happy, perchè solo questo poteva essere il tuo nome.
Tu e i maschi di casa vi siete subito trovati, o meglio dopo poche settimane.
Con Igor è amore folle e disperato, lo seguiresti ovunque e quando torna lo senti subito, appena la sua macchina si ferma davanti a casa: alzi le orecchie e via che ti catapulti all’ingresso, impaziente di farti coccolare.
Con Sebastiano ci è voluto un pochino, lui irruente e sgrammaticato ti faceva un po’ di paura. Poi però ha iniziato ad appoggiare il suo musino sul tuo, senza grandi barcollamenti e da lì è iniziato il vostro rapporto: grandi baci sulla faccia, grandi corpo a corpo e grandi corse. Ma quando alla sera vi vedo giocare a nascondino, in un modo che solo voi potete capire, tutto ha un senso.
Io ti devo chiedere scusa, all’inizio mi sono solo preoccupata dei divani bianchi, dei peli in giro per casa, dei calzini mangiati, degli stivali distrutti, senza andare oltre al fatto che tu ormai eri già diventato un membro della nostra famiglia. Ho fatto fatica, non te lo nascondo. Ho fatto fatica a cambiare ancora una volta un’equilibrio creato da poco. Ma ora, devo dirti solo grazie: grazie perchè sei sostegno e risate costanti dell’uomo che ho scelto di amare, grazie perchè sarai compagno inseparabile del bimbo che adoro e grazie, perchè mi fai capire ogni giorno quanto sia importante amare disinteressatamente.
Tu Happy, sei arrivato nel momento peggiore, ma stai già cambiando le giornate a tutti.
Dal 2016 io e te la mattina avremo un appuntamento fisso con la corsa e tu mi aiuterai, lo sò già.