Ora è davvero autunno. Le foglie crocchiano davvero e le temperature si sono abbassate. In casa le coperte la sera sono dimenticate sui divani, non sono mai piegate, c’è sempre qualcuno che vuole rannicchiarsi sotto. Tè calde e tisane, ma anche vino rosso mentre si preparano risotti per cena o vellutate arricchite da qualche spezzi lontana che ricorda l’estate al mare. Come la vellutata di curry e zucca, che mi ha fatto venire in mente questa tavola, magica, in uno scorcio meraviglioso dietro casa. Perché sì, non fa ancora così freddo da non poter pranzare fuori, e allora, perché non farlo?
Invece di una tovaglia ho usato una coperta che ho comprato dalla mia amica Nadia di Herbaluna, è una coperta in lana biologica, fatta eticamente in Svezia. Ha un colore che tende all’oro tanto la fibra della lana è brillante. La texture è perfetta anche abbinata a tovaglioli di lino bianchi, magari con l’orlo a giorno. Era in palette perfetta con le foglie di quercia d’autunno cadute sul sentiero che porta ad una riserva stupenda. Avete mai sentito parlare della Riserva del Toce? E’ un posto pazzesco, pieno di canneti e spiaggette nascoste, se non ci siete mai andati, in questa stagione è da perdere la testa.
Ho scelto piatti Rosenthal in porcellana scura di un color testa di moro, cangianti a seconda della luce. Adoro questo contrasto di colori, mi vengono subito in mente le caldarroste della domenica pomeriggio sul lungolago. Le posate sono di Sambonet, quelle con un tocco vintage. Queste per me sono un must che tutti dovrebbero avere. Questa è la collezione nuova, ma io ne ho ereditate di stupende da mia nonna e la linea non si scosta di molto.
E poi per decorare la tavola foglie gialle e eucalipto naturale, l’abbinamento perfetto.
Pensate a un pranzo qui, io metterei di sottofondo la musica di Frank Sinatra, senza dubbio.