Scoprire il mondo con i suoi occhi, vivere in un attimo di meraviglia che sai durerà per sempre. Scoprire le foglie che si muovono e rimanere fermi, incantati, davanti a un bosco che si sveglia, una mattina di metà luglio. Lui osserva e scruta, scopre. Noi procediamo nella nostra passeggiata lenti, quasi ipnotizzati dal rumore delle foglie, dei grilli, delle cicale.
Se solo un anno fa mi avessero detto che avrei passato i miei week end a passeggiare per i boschi e sul lungolago non ci avrei mai creduto. Io, che amavo svegliarmi tardi nel week end e lentamente iniziare la giornata, ora ho una sveglia militare che alle sette mi butta giù dal letto con tempi di reazione olimpici.
Come cambia la vita, come cambiamo noi. Paradossalmente ci sarebbero state mille cose che avrei voluto fare nella mia vita, ma nessuna è qui e ora, in questo bosco. Eppure non baratterei mai le alzatacce improvvise con un’esserino che mi butta le braccia al collo e si dispera solo per sedersi vicino a me sul divano.
Quanti passi faremo e quanti scenari vedremo, io, lui, noi, insieme, magari con qualcuno in più.
Quello che so è che noi andremo lontano, percorrerermo sentieri, in salita, in discesa, a tratti tortuosi e a tratti anche pieni di insidie, ma con la consapevolezza che certi legami sfidano le aspettative, il tempo e la logica. Perché ci sono legami che sono semplicemente destinati a vivere, a essere. E il nostro è.
Grazie a Bugaboo per il nostro secondo progetto insieme.
Nella foto Bugaboo Cameleon 3, la zanzariera e la copertina in lana.