Siamo tornati la settimana scorsa dall’Alto Adige dopo tre giorni trascorsi all’insegna dello #slowliving e della Natura. Eh sì, perché da quando ho cambiato vita e sono passata dalla città più veloce d’Italia (Milano ndr) a vivere in mezzo alla Natura anche le mie scelte vacanziere hanno subito uno scossone.
Io e Sebastiano siamo stati in Alto Adige alla scoperta di percorsi adatta ai bambini della sua età, quindi prescolare e devo dire che oltre ad aver visto panorami e ad aver scoperto nuove realtà, il relax e la lentezza l’hanno fatta da padrone. Eh sì e vi assicuro che non è da sottovalutare quando hai un bambino piccolo. Sì, perché spesso le vacanze sono un girone dantesco che passa dall’organizzazione capillare fino ad arrivare allo stress di strutture non adatte. E invece, in Alto Adige, sembra abbiano capito tutto.
Vi lascio il nostro programma #slowliving che credo apprezzerete moltissimo e con voi anche i vostri piccoli.
1 giorno:
Arrivo all’Alphotel Tyrol a Racines, una meravigliosa struttura a conduzione famigliare con un parco di oltre 2000 mq. L’ambiente è pensato per i piccoli viaggiatori in ogni dettaglio, dalle camere, estremamente confortevoli e dotate anche di piccoli accappatoi alla zona benessere adatta anche per le famiglie. Ho apprezzato molto la piscina priva di cloro, che ha una zona interna e una esterna davvero molto curata ed elegante.
Sono stata piacevolmente stupita dall’idea di vacanza sostenibile che l’hotel propone: gli impianti di riscaldamento sono con caldaia a cippato, hanno un impianto fotovoltaico e un impianto a biomassa, inoltre incentivano molto la mobilità sostenibile (servizio navetta, activeCard in estate e MobilCard in inverno).
Nota assolutamente da segnalare per i bambini è il bellissimo parco esterno dotato di giochi di legno, piste per auto a pedali e una zona fattoria. Bellissimo anche il miniclub e molto innovative e creative sono le attività che ogni giorno si organizzano per i piccoli ospiti.
La posizione è perfetta per visitare Vipiteno e i comprensori sciistici intorno, appositamente pensati e studiati per le famiglie.
Pomeriggio
Nel pomeriggio abbiamo visitato lo stabilimento di produzione del nostro yogurt preferito. Sono diventata molto scrupolosa quando faccio la spesa: amo sapere cosa metto nel mio carrello, voglio essere consapevole e conoscere davvero i prodotti che compro. Da sempre lo yogurt Sterzing Vipiteno è sulle nostre tavole. Ma avevo voglia di toccare con mano la qualità, soprattutto della linea Bio.
Che dire, ne sono rimasta così colpita che non credo sulle mie tavole finirà mai altro yogurt.
Oltre ad un interessante giro in fabbrica(prenotatelo, i vostri bimbi ne saranno entusiasti!), dove Sebastiano ha potuto capire i reparti di produzione, siamo andati anche in un maso, socio della cooperativa. Ho scoperto che la linea bio è prodotta da 12 anni e i produttori di latte sono sottoposti a controlli severissimi di qualità.
Se guardate sull’etichetta inoltre scoprirete che il numero di ingredienti è sempre ridottissimo: questo certifica sempre la genuinità dei prodotti, che non hanno bisogno di chissà che per essere buoni.
Qui sotto potete vedere delle fotografie di Sebastiano che visita il maso e il suo interesse nel capire davvero come si fa uno yogurt.
FOTO
2 giorno
Sveglia presto e via diretti verso il Mondo avventura di montagna che inizia alla stazione a monte della funivia Racines-Giovo e attraversa i magnifici alpeggi e boschi dell’altopiano sopra la Val Racines. Lungo varie stazioni i bambini si divertono e imparano molto sulla vita in montagna: il mondo delle formiche, giochi d’acqua, un percorso Kneipp, la costruzione delle marmotte e le zattere sull’acqua.
All’interno del parco si può anche mangiare in un piccolo alpeggio che offre tutti prodotti fatti in casa ottimi. Speciali sono i canederli, ma anche la selezione di formaggi e di salumi altoatesini.
La parte più bella? Lo scivolone!
3 giorno:
Forse il giorno più romantico. Siamo andati alla scoperta dei Giardini aromatici Wipptal intorno a Vipiteno: un’esperienza unica, anche per un bambino di nemmeno 4 anni, ve lo assicuro. Qui Gabi e Sepp Holzer e Bernhard Auckenthaler coltivano fiori destinati poi ad essere usati per infusi, liquori e decorazione di piatti di grandi chef. Le loro esperienze da agricoltore, giardiniere e biologa sono al servizio della diverse esigenze della coltivazione di piante aromatiche e fiori. Quello che colpisce però è l’amore che mettono nel loro lavoro e che fanno circolare in tutto il ciclo produttivo. I fiori raccolti a mano e le erbe tagliate nel momento della loro massima potenza balsamica, vengono lavorati per realizzare prodotti di alta qualità. Attraverso un’essiccazione veloce e curata delle piante, in speciali essiccatoi, è possibile mantenerne proprietà, aroma e un colore brillante. I prodotti che ne escono sono di una qualità eccelsa.
Vi lascio qui il sito dell’ufficio del turismo dell’Alto Adige, noi stiamo già programmando la prossima vacanza: https://www.suedtirol.info/it