A volte basta alzare lo sguardo per ritrovarsi catapultati in storie d’altri tempi. Basta ritrovarsi in una hall di un’albergo che sembra un’antica agorà, dove mercanti, viaggiatori e dartisti si ritrovano mettendo su piazza ciò che sono e ciò che hanno da raccontare. Basta varcare una soglia dell’Hotel Danieli, affacciata sulla Riva degli Schiavoni a Venezia, per sentirsi in un’altra epoca e tutto d’un tratto il tuo outfit casual diventa inappropriato. Sì perchè quelle mura pensi che meritino di più, qualcosa di più adatto come abiti da sera leggiadri e cappelli a tesa larga che rendono qualsiasi donna più affascinante. Pensi che se i tuoi occhi si posano dove si sono posati gli occhi di Goethe, Shelley, Balzac, Wagner e della Callas sei davvero molto, ma molto fortunata.
All’interno, ogni dettaglio parla, comunica, fa volare la fantasia quasi a voler raccontare, come un cantastorie, un pezzo di questa città, così romantica, così grigio perla, così unica.
Il Danieli è un labirinto, ma perdersi ha il suo fascino: ti ritrovi tra salottini porpora e balaustre ocra, tra volte gotiche e corridoi che scricchiolano al tuo passaggio.
Arrivata in camera le sensazioni non passano, ma si amplificano. Forse complice un periodo un po’ frenetico le due ore che ho passato tra il mio arrivo e la cena mi sono sembrate davvero infinite. Non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di un bagno caldo in una vasca da bagno completamente in marmo bianco, un bicchiere di vino bianco e musica di sottofondo. In questo momento della mia vita questo è un lusso impagabile: due ore per me, senza continue interruzioni e non sentendo nemmeno una volta la parola “Mammy!”.
La cena, servita nella nuova Cicchetteria, non ha smesso di farmi sognare: il mio tavolo era esattamente di fronte a una finestra rettangolare che sembrava un quadro: di fronte a noi l’isola di San Giorgio, i traghetti che accendevano le prime luci della sera e i gondolieri che tornavano a casa a fine giornata. Ecco, se dovessi mai pensare alla più romantica delle proposte di matrimonio la penserei proprio lì, a quel tavolo, con quella vista, con quelle luci calde…
Hotel Danieli
Sestiere Castello,4196
Venezia