Noi spesso facciamo colazione all’aperto: seduti in giardino, seduti nel prato davanti a casa. E’ il nostro modo di iniziare bene la giornata. Ovvio, ogni tanto si corre, ma ho cercato di smettere di continuare a dire “muoviti”, sbrigati. Me lo sono imposto. Come vi sentireste voi se qualcuno vi continuasse a fare fretta la mattina?
Ho deciso di smettere di continuare a sollecitarlo, smettere di continuare ad avere fretta. Le cose si fanno e se non si riescono a fare pazienza. Si faranno domani. Non sono un chirurgo che salvo vite. Ma voglio salvare la mia vita e quella di mio figlio dalla frenesia.
E poi qual è la cosa più importante che abbiamo se non la famiglia? Avete mai pensato alla famiglia come un paracadute?
Per me Sebastiano è questo. Lo so, non dovrei investire un figlio di così tanta responsabilità, eppure lui è stata la ragione per cui tutto si è mosso. Le famiglie possono essere formate da tantissime persone o semplicemente da due, quello che conta è quell’indissolubile senso di apparenza che ti lega.
Le famiglie possono essere squinternate ma solide, oppure possono essere apparentemente perfette, ma profondamente fragili. Le famiglie possono essere tutte sotto lo stesso tetto o essere sotto tetti diversi, ma comunque non perdere quel senso di unità e di amore. Noi ci godiamo gli ultimi raggi di sole in famiglia con una colazione al volo prima di andare a scuola intanto! E poi a volte decidi di allontanarti da alcuni elementi che sembrano famiglia ma non lo sono minimamente, anzi, minano la tua serenità.
Io e lui siamo la nostra famiglia. E poi ne abbiamo costruita una intorno a noi.
E ora ci sentiamo davvero a casa.
Grazie a Tre Marie Croissanterie per la colazione
Vi lascio qui un’altra nostra colazione insieme.