Il mio frigorifero spesso piange. Non so voi, ma negli ultimi tempi, tra lavoro, bambino e impegni vari, fatico ad organizzarmi per la spesa. Eppure, quando sono ai fornelli la sera, spesso molto tarda, impazzisco all’idea di non avere tutti gli ingredienti per le ricette che vorrei sperimentare: manca il rabarbaro per la torta che vorrei fare da sempre, ma che fatico a reperire, manca la carne giusta per la cena speciale da cucinare al mio Cuore che torna sempre troppo tardi e si merita un qualcosa di pensato e ripensato, manca quella spezia, che diciamolo, comprata sfusa ha quell’odore d’Oriente che ti riporta in vacanza e che, invece, trovi solo in quei vasetti in vetro che livellano l’olfatto.
Vorrei andare di più in quelle botteghe iconiche di Milano, dove far la spesa è un’esperienza unica, dove il macellaio sa indicarti la carne più fresca per il tuo bambino, dove il fruttivendolo ti offre quelle primizie rare che sembrano gioielli. Ma chi ha tempo di girare in tre, quattro botteghe per racimolare tutto il necessario? Non io, purtroppo.
Mi ricordo quando andavo a fare la spesa con la mia nonna quando ero piccola. Andavamo tutti i giorni e prendere pane, latte e verdura. Rra diventato un rito. Sì, era un piacere, quel piacere di scegliere materie di alta qualità, capire cosa si sta comprando, pensare e avere ritmi lenti. Oggi tutto questo è un lusso, forse perché i tempi sono più frenetici e forse perché io non ho trovato ancora quel negozio adatto alle mie esigenze.
Da poco, però, credo di aver trovato la soluzione. C’è un supermercato che è più simile a una boutique gourmande, un luogo dove puoi avere tutto in un unico luogo, dove la qualità e la varietà si danno la mano. Sembra di entrare in un suq di Gerusalemme passando per il reparto delle spezie, il reparto frutta e verdura è una serra a cielo aperto, dove anche le varietà esotiche più rare sono vendute con il giusto grado di maturazione, vogliamo parlare poi del reparto smoothie e acque aromatizzate? Un vero sogno per una come me!
Una nuova idea di acquisto, dove mi sono sentita messa al centro e dove ho trovato solo persone competenti in grado di soddisfare le mie esigenze. Il mio carrello si è riempito in un attimo ed io incredula sono stata rapita da un istinto compulsivo di shopping sfrenato: rabarbaro, cumino fresco, hamburger di fassona, rari prodotti biologici e succhi estratti espressi, sono solo alcune delle mie scelte.
Devo dire che anche la moda bimbo non mi ha deluso, sono riuscita a trovare capi semplici, senza fronzoli adatti a queste prime giornate di sole al parco. Nel reparto giocattoli invece sarei rimasta per ore… Il reparto ricorda un po’ quei supermercati americani dove le corsie sono talmente tante e la varietà è così colorata che rimani stordita. Ovviamente ho comprato una Ferrari per Sebastiano, per lui solo prodotti di lusso (finché hanno prezzi piccoli, ovvio!).