Non possiamo più fare finta di niente.
L’ambiente ormai ci richiede un approccio diverso, un’attenzione che per troppo tempo abbiamo rimandato e che ora è necessaria.
Le notizie disastrose, gli scenari che si prospettano, mi hanno fatto riflettere.
O meglio, è già tanto che ci rifletto e che ho adottato uno stile di vita sostenibile e in linea con le mie possibilità, ma nell’ultimo periodo ho pensato di condividerlo, magari può ispirare qualcun altro e insieme possiamo portare un piccolo grande cambiamento.
Ci sono tanti modi a nostra disposizione per essere più sostenibili e autosufficienti, quello che ci frena è il pensiero che sia troppo impegnativo e che ci rubi del tempo.
Il tempo è quello su cui fanno leva tutti i supermercati: aveva fatto scalpore credo l’anno scorso la fotografia di alcuni mandarini già sbucciati e venduti dentro una busta di plastica da una nota catena della grande distribuzione.
Questa è a mio parere pura follia, un mondo in cui spero mio figlio non debba mai vivere.
Perciò ho ragionato su alcuni accorgimenti che ho adottato e che ora sono talmente interiorizzati da risultare scontati.
Coltivare a casa delle piante
Ok, non tutti abbiamo lo spazio con giardino o terrazzo esterno ma basta davvero pochissimo. Non vi dico di piantare zucchine e melanzane, ma perché non creare un angolo con le erbe aromatiche sul vostro davanzale? Un posticino lo si trova sempre.
Ho un’amica che sul suo terrazzino davvero minuscolo è riuscita a ricavare lo spazio adatto a quattro piante di fragole, due di pomodori, un vaso per il basilico, uno per la menta e uno per il timo.
Ottimizzare
Vi prende mai quella furia improvvisa che vi vede super operative e volenterose? Bisogna saperla cogliere al volo e appunto, ottimizzarla.
Quando sono rientrata dalla prima ondata di vacanze estive, il frigorifero era vuoto.
Ho fatto una spesa ponderata e ho cucinato, prendendolo come un tempo meditativo per me stessa.
Diciamo anche che in questo tempo meditativo oltre alla cena e al pranzo del giorno dopo sono riuscita a ricavare diverse quantità di contenitori che sono finiti impilati e ordinati nel freezer, pronti all’uso.
Anche conosciute come schiscette.
Riusare e riciclare
Pensate a tutte le cose usa e getta che ci sono nella vostra giornata, nella vostra settimana.
Eliminatele.
Io ho iniziato così: mi sono detta basta bottiglie di plastica e da allora giro sempre con una bottiglia di alluminio da riempire ogni volta che ne ho la possibilità. Sapete che in parecchi bar non fanno storie se chiedete di riempirla con l’acqua del rubinetto?
Seconda cosa alla quale ho pensato sono state le cialde del caffè.
Ne consumavo davvero tanti al giorno, se passava a trovarmi qualcuno poi si moltiplicavano! E noi italiani non sappiamo rinunciare al caffè, quindi? Ho rispolverato la cara e vecchia moka, un’abitudine che ho visto esser ripresa anche in numerosi ristoranti, dove a fine pranzo anziché portarti il caffè nella tazzina si presentano con un vassoio, una moka e le tazzine necessarie.
I consigli non finiscono di sicuro qui ma trovo che tre sia un ottimo numero per cominciare e per provare ad interiorizzare quelli che all’inizio sono suggerimenti ma che dopo poco tempo possono diventare abitudini.