E poi ci sono le merende, quelle che ti fanno scoppiare il cuore al solo pensiero di prepararle. E c’è la farina per la frolla, i lamponi per la marmellata, quella ricetta che si vuole provare da tempo, la torta fatta per essere inzuppata in una tazza di latte alle mandorle e i succhi di mela freschi. E poi ci sono quelle manine che ti immagini affonderanno le loro ditina in tutti i piatti sul tavolo e con fare furetto se le leccheranno senza essere visti. Questa è la stagione più bella e, finalmente, i primi raggi di sole caldi ci stanno facendo dimenticare tutte le sfumature di grigio dell’inverno. E qui arrivano tutti i pensieri e i sogni, mentre sono all’ombra dei due grandi alberi di tiglio in giardino, quando il loro profumo mi ricorda le lunghissime primavere di quando ero piccola.
Qui, penso ogni volta quanto sono grata per avere tutto quello che ho: dovrei solo ringraziare tutti i giorni per aver avuto la fortuna di essere nata dalla parte giusta del mondo, dovrei ringraziare per avere accanto a me il mio migliore amico di una vita, quello che sa tutti gli scheletri nell’armadio da sempre e che nonostante quelli mi ama perdutamente, dovrei ringraziare per le fossette del mio bambino quando ride e lo fa così spesso che forse i grazie non sarebbero mai abbastanza. Sì, sono fortunata e devo dare ragione a quel rabbino che una volta, durante un viaggio con papà in Israele mi disse che “un grammo di fortuna vale più di una libbra d’oro”.
Essere grati, svegliarsi felici, svegliarsi al sicuro e prendersi cura di chi ami, sempre, questo sarà il mio manifesto di vita per i prossimi anni. Vivere senza nessun rimpianto, sapendo che ogni strada abbandonata si sarebbe trasformata poi in un sentiero tortuoso ed essere consapevoli che gli scenari cambiano, gli attori non sono sempre gli stessi e la coreografia non può sempre andare a tempo.
E godere delle piccole cose: di cucine innevate di farina perché manine dispettose hanno deciso che sarebbe potuto diventare un bel gioco, di zampette veloci che rubano confezioni di cioccolato bianco e di mani grandi e forti che ti spostano i capelli mentre stai preparando l’ennesima torta.
Anche oggi in cucina con me il Cook Processor di Kitchenaid, mio fedele aiutante da qualche mese, ormai quasi un membro della famiglia. Con lui non mi preoccupo, è talmente fedele che non devo nemmeno più programmare, sa a memoria i miei gusti e i miei bisogni.
Oggi andiamo di marmellata di lamponi, cioccolato bianco e timo, una droga culinaria che ho rubato dal libro di ricette di un’amica.
Marmellata di lamponi, cioccolato bianco e timo
Ingredienti:
130 gr cioccolato bianco
400 gr di lamponi maturi
400 g zucchero addizionato di pectina
timo fresco a piacere
Procedimento:
Inserire nella pentola la lama Multiblade. Aggiungere il cioccolato bianco, i lamponi e lo zucchero addizionato di pectina. Chiudere il coperchio lasciando aperto il tappo. Selezionate BOLLIRE P1 e premere Start per confermare. Trascorso il tempo programmato inserire la marmellata dei vasetti mettendo in cima due o tre rametti di timo fresco. Chiudere immediatamente i barattoli
Questo post fa parte del progetto Season realizzato in collaborazione con Kitchenaid