Questo progetto l’ho visto nascere. L’ho visto partire da una mood board una sera a casa di Paola e da allora l’ho immaginato tante volte. L’ho sognato insieme a Stefania (ve ne ho già parlato qui), quando sfogliando il suo quaderno mi raccontava la sua fantasticheria, incredula e angosciata sulla effettiva fattibilità.
Invece, eccoci qui cara Stefy. Le porte del tuo mondo si sono aperte questa settimana a Milano e già immagino lo stuporenei tuoi occhi. Quanto tempo è passato dalla lettura delle carte di una sera di metà inverno, quando le nostre vite erano pronte a prendere sentieri che mai ci saremmo immaginate, tu, con il tuo progetto color cielo e io con un piccolino dalla pelle di pesca.
Non ci sono tanti posti con un’anima dove rifugiarsi, ma Nap Cup è uno di questi e posso garantirvelo perchè l’ideatrice non ci ha messo solo il cuore, ma anche l’anima, le notti, i giorni, le lacrime, le risate e tutta la fantasia della sua intelligenza. Ha disegnato tutto, ogni dettaglio, dal piattino al packaging per i tramezzini.
Potete non innamoravi del suo stile? No, impossibile, perchè l’amore non può essere ignorato, mai.
Forza Stefy, in bocca al lupo per la tua nuova meravigliosa avventura!
Corso Garibaldi 86 (accesso da via Statuto 16)
Milano
Nap Cup, when dreams come true
I witnessed the birth of this project. I saw it starting from a mood board one evening at Paola’s house and since then I imagined it so many times. I’ve dreamt of it together with Stefania (I’ve already talked about it here), when I was going through the pages of her notebook and she was telling me about her dreamworld, but she was and worried and unbelieving about the actual feasibility.
But here we are, my dear Stefania. The doors of your world have opened this week in Milan and I’m already imagining the astonishment in your eyes. It has been so long since we were reading through papers one evening of mid-winter, when our lives were ready to take different paths that we could not even imagine: you, with your sky coloured project and I with my little one with skin like a peach.
There are not so many soul places to take refuge in, but Nap Cup is one of those and I can guarantee it for you because the designer put her heart and soul into it nights, days, she also put her tears, her laughs and all the imagination of her intelligence. She designed everything, every single detail, from the saucer to the packaging for the sandwiches.
Why not fall in love with her style? No, that would be impossible, because love can’t be neglected, ever.
Come on then, Stefy, good luck for your new wonderful adventure.
Corso Garibaldi 86 (entry from via Statuto, 16)
Milan