Roma la respiri, la assapori e la vivi. Roma è armonia, contraddizione e vita. Roma è ricordi, amore e pazzie di un tempo che ormai non mi appartiene più. Ma questa volta è stata soprattutto scoperta e stupore.
Lo scorso mese sono andata a Roma: appuntamento con la mia amica spagnola che non vedevo da più di 10 anni.
Appuntamento sulla carrozza 11 Italo delle 16 di giovedì. Abbiamo scelto di viaggiare con l’Alta Velocità per raggiungere la città eterna in poche ore e farci una bella chiacchierata durante il viaggio (sapete che i treni per Roma di Italo sono più di 70 al giorno? Trovate un orario perfetto per entrambe è stato semplice!).
Il nostro itinerario
Avevo in mente per noi un itinerario speciale. Vivere Roma attraverso la storia delle sue botteghe più autentiche, conoscere i personaggi veri, quelli che caratterizzano i vicoli e donano quel carisma ineguagliabile a una città che non ha bisogno di descrizioni. Perché forse Roma non è solo Colosseo, San Pietro e Via Condotti, ma è molto di più.
Roma è i taxisti che possono fare a gara con le guide turistiche. Roma è la gente che chiacchiera per strada. Roma sono i Sanpietrini dorati che ricordano la vita… Insomma è una scoperta ad ogni angolo e perché non iniziare dal cibo con un tour dedicato?
Abbiamo iniziato la nostra giornata con una chiacchiera sulla storia del caffè al Tazza d’Oro, storico bar romano, dove i chicchi vengono tostati in loco e il profumo di caffè risveglia i sensi. Siamo passate poi nel Ghetto e tra un cenno di storia e l’altro ci ha spiegato come la cucina ebraica abbia influenzato la cucina romana e ci ha fatto assaporare la pizza ebraica nella bottega di una storica famiglia ebraica romana.
Senza nemmeno accorgerci avevamo un bicchiere di Champagne in mano e degustavamo i formaggi di Beppe, la migliore formaggeria di Roma. Tappa obbligata poi, per la famosa pizza bianca da Roscioli, un tempio sacro della panetteria romana. Passando per le bancarelle del Mercato di Campo de’ Fiori, la vista era estasiata dai colori vivaci di frutta e verdura. Abbiamo concluso il nostro tour con un Supplì da Supplizio, in origine locale di antiquariato dal gusto retro, oggi rappresenta il place-to-be per gli appassionati del supplì.
Che dire? Ci tornerei anche domani!