Milano, la mia città, come non amarla?
Amo quel traffico che spesso ti rapisce per lunghe ore.
Amo l’energia e la frenesia delle 18.30 quando tutti escono dagli uffici e corrono, corrono corrono.
Amo conoscere gente nuova, sempre.
Amo la spensieratezza del parco Sempione la domenica che accoglie in un abbraccio milanesi, non milanesi e stranieri.
Amo le E aperte e gli articoli davanti ai nomi.
Amo il mercato dell’antiquariato sui Navigli.
Amo scoprire posti sempre nuovi.
Amo la sua evoluzione, piena di contraddizioni.
Amo la notte, che non ti fa mai sentire sola.
Amo camminare e incastrare i tacchi tra i sanpietrini.
Amo i ponti invernali, quelli solo milanesi, dove la città si svuota e si spoglia di ogni aspettativa.
Amo i suoi parcheggi allegri, i lavori in corso perenni e gli anziani che sovraintendono l’operato del Comune.
Amo le modelle, che durante la settimana della moda salgono in metropolitana struccate e in scarpe da ginnastica e lì tutto ha un senso.
Amo la settimana del Design, dove tutto si colora e ogni pretesto è buono per fare festa.
Amo i cortili che si nascondono dietro ai portoni delle vecchie case.
Amo quei veri anziani milanesi che vanno a prendere il caffè da Biffi.
Amo la facciata del Duomo, quasi mai scoperta.
Amo i nuovi quartieri e lo skyline che cambia, quasi ogni giorno.
Amo le opportunità che ti dà e ti toglie.
Amo i single di Milano che si incontrano dopo il lavoro all’Esselunga di Viale Papiniano.
Amo i locali che ora non ci sono più.
Amo tutto di lei, anche quella famosa nebbia che negli ultimi anni si fa desiderare.
Il progetto #lafedeelavale è partito mosso dall’amore per la nostra città. Quell’amore da fidanzati, a volte litigioso, a volte idilliaco. Quell’amore che a volte fa male e che spesso non comprendi, ma che comunque amore è. Grazie Milano per i cieli azzurri che ci hai regalato e grazie anche per quella luce che spesso ci ha fatto apparire grigie e stanche. Ma va bene così, ti amiamo e non potevamo che iniziare il nostro #citytour da te.
I LOVE MILAN
Milan, my hometown, how can’t I love it?
I love its traffic congestion that sometimes enchants you for long-lasting hours.
I love the energy and excitement revelling at 18.30 when everybody leaves their offices and they run, run and continue running.
I love to meet new people, always.
I love the tranquillity of Sempione Park that, on Sundays, welcomes with and embraces people who are from Milan and people who are not and foreigners alike.
I love the open E and the article put before proper Names
I love the antiques market that takes place along the Navigli canals
I love to discover new places.
I love its development full of contradictions.
I love it at night, which never leaves you feeling alone.
I love walking and having my heels stuck between the pebbles of the pavement.
I love the winter bank holiday weekends, those Milanese ones, when the town is empty and rids you of every single expectation.
I love its jolly parking places,everlasting work in progress and the eldery people who supervise the municipality workers.
I love the models who go on the underground without any make up on wearing their trainers during the Fashion Week and, then, everything makes sense. Qui hanno offerto tipi di giochi come le applicazioni e hanno visto i giochi online, che vengono riprodotti su dispositivi e gadget, come laptop, telefoni cellulari e altri. Molti di questi giochi divertenti possono essere trovati su vari siti Web e alcuni sono gratuiti.
I love the Design Week when everything is coloured and every excuse is good to kick up one’s heels.
I love its courtyards hidden behind the old buildings front doors.
I love the genuine Milanese senior citizens who have their coffee at Biffi’s.
I love the Duome facade that is almost never uncovered.
I love its new districts and its skyline that changes almost every single day.
I love the opportunities that this town gives and takes away.
I love the Milanese singles who meet each other at Viale Papiniano Esselunga supermarket once they finish working.
I love its places which are there no longer.
I love every single thing ot Milan, even the well-known fog that doesn’t show itself any more in the last few years.